Il Progetto


TULLIO  SERAFIN

Il grande ed internazionale maestro dell’opera lirica

 IL PROGETTO DI COSTITUZIONE DELLA “FONDAZIONE TULLIO SERAFIN”

Nel mese di Luglio dell’anno 2006 si è costituito in Cavarzere (VE) il comitato storico scientifico composto dal Dott. Clorindo Manzato e dai soci dell’Associazione Mistral con lo scopo di promuovere la nascita della “Fondazione TULLIO SERAFIN” che dovrà porre la propria sede operativa e/o amministrativa nella Città di Cavarzere (VE), città natale del M° Serafin; nel 2008 ricorrono quindi il 130° della nascita e il 40° della scomparsa  (1878-1968).

Premesso che,

-  il Comune di Cavarzere risulta essere la città natale del grande direttore d’orchestra Tullio Serafin  nato nella frazione di Rottanova ed ivi sepolto;

-  la personalità e l’arte del M° Serafin sono universalmente conosciute e riconosciute in tutto il mondo come un pilastro della cultura musicale operistica mondiale del 900;

-  a tutt’oggi il suo ricordo è legato ad iniziative a carattere locale, non in grado di mantenere una identità storica internazionale;

-  in territorio nazionale non esiste attualmente una istituzione ed un ente ufficiale che abbia il compito di salvaguardare e perpetuare l’identità storico artistica del Maestro;

-  la Città di Cavarzere quale paese posto nell’entroterra veneziano risente fortemente del legame con il proprio concittadino Serafin.

Dato atto che è quanto mai necessario ed urgente legare la Città di Cavarzere al nome di Tullio Serafin mediante la creazione di un soggetto ufficiale che ne identifichi internazionalmente l’identità storica ed artistica.

Ciò premesso per sopperire al deficit istituzionale nonché creare i presupposti per un  rilancio storico artistico del nome di T. Serafin e della sua città natale, è nato per volontà del M° Clorindo Manzato il progetto di costituzione di una “Fondazione TULLIO SERAFIN” del quale il comitato storico scientifico succitato ne ha fatto propri gli indirizzi programmatici.

In particolare la futura Fondazione:

-  sarà  un ente privato senza finalità di lucro con una propria sorgente di reddito che deriverà necessariamente da un patrimonio;

-  sarà dotata di una propria organizzazione e di propri organi di governo, userà le proprie risorse finanziarie per scopi musicali, educativi, culturali, sociali o altri scopi di pubblica utilità, organizzando e gestendo direttamente i suoi programmi pertanto diventerà  una fondazione prettamente operativa;

-  sarà costituita da più persone congiuntamente con atto pubblico a firma di un notaio tramite l'atto di fondazione, mentre per poter operare necessiterà di un riconoscimento giuridico nazionale che sottoporrà tutti gli atti della fondazione al controllo di legittimità di un'apposita autorità vigilante (art. 12 e seguenti del Codice Civile);

-  per il suo corretto funzionamento seguirà le principali norme organizzative raccolte nello statuto, che ne costituirà parte integrante dell'atto di fondazione;

-  per la sua costituzione sarà indotta dalle seguenti motivazioni:

·  perseguire scopi filantropici;

·  perpetuare il nome e l’arte del grande direttore d’orchestra “Tullio Serafin”, raccogliendo, salvaguardando e diffondendo tutto quello che riguarda la sua identità storico - artistica;

-  si occuperà di:

·  raccogliere i materiali documentali sparsi nel mondo per divenire il centro ufficiale di salvaguardia dell’identità storico - artistica del M° Serafin;

·  costituire un centro ufficiale di studio, di archivio e museo (fotografico, documentale, fonografico, ecc.);

·  attuare e realizzare iniziative di tipo musicale (melodramma, musica sinfonica, ecc.);

·  promuovere la diffusione della cultura musicale italiana attraverso un fitto programma di iniziative, anche in collegamento con realtà musicali internazionali;

·  svolgimento di attività di istruzione, formazione, qualificazione ed aggiornamento professionale in campo musicale, con particolare riguardo a giovani artisti provenienti da tutti i paesi;

·  creazione e finanziamento, di attività musicali nazionali ed internazionali - organizzare un concorso internazionale per direttori d’orchestra, intitolato al maestro, finalizzato all’interpretazione del melodramma - l’organizzazione di convegni studio sull’arte di Serafin - ogni altra iniziativa di ricerca storica, musicale e promozionale - nonché il sostegno delle stesse, anche qualora la Fondazione ritenesse opportuno concedere l’utilizzo del nome, ma non la gestione diretta;

-  come attività accessorie potrà:

·  stipulare ogni opportuno atto o contratto, anche per il finanziamento delle operazioni deliberate, tra cui, senza l’esclusione di altri, l’assunzione di mutui, a breve o a lungo termine, l’acquisto, in proprietà od in diritto di superficie, di immobili, la stipula di convenzioni di qualsiasi genere anche trascrivibili nei pubblici registri, con Enti Pubblici o privati, che siano considerate opportune ed utili per il raggiungimento degli scopi della Fondazione;

·  amministrare e gestire i beni di cui sia proprietaria, locatrice, comodataria o comunque posseduti, nonché teatri e sale musicali;

·  stipulare convenzioni per l’affidamento in gestione di parte delle attività;

·  partecipare ad associazioni, enti ed istituzioni, pubbliche e private, la cui attività sia rivolta, direttamente od indirettamente, alla promozione della musica, della cultura e dell'arte; la Fondazione potrà, ove lo ritenga opportuno, concorrere anche alla costituzione degli organismi anzidetti;

·  costituire ovvero concorrere alla costituzione, sempre in via accessoria e strumentale, diretta od indiretta, al perseguimento degli scopi istituzionali, di società di persone e/o capitali nonché partecipare a società del medesimo tipo;

·  svolgere, in via accessoria e strumentale al perseguimento dei fini istituzionali, attività di commercializzazione, anche con riferimento al settore dell’editoria e degli audiovisivi in genere ed a quello degli articoli accessori di pubblicità (gadget e simili);

·  organizzare spettacoli, concerti e stagioni concertistiche, coreutiche ed operistiche.

-  opererà su tutto il territorio nazionale, europeo ed internazionale;

-  dallo statuto spetterà al Consiglio di Amministrazione, nei propri limiti operativi, intraprendere qualsiasi attività funzionale - anche indirettamente - al perseguimento dello scopo istituzionale;

-  avrà quali risorse disponibili il proprio patrimonio in quanto la legge e la giurisprudenza non ammette fondazioni finanziate esclusivamente da contributi di terzi; la costituzione della  fondazione, pertanto, può essere vista come una immobilizzazione di risorse economiche. Di conseguenza la sicurezza che tali risorse vengano utilizzate efficacemente ed efficientemente a beneficio della collettività viene salvaguardata e garantita dall'autorità preposta al riconoscimento giuridico della fondazione che richiedendo un patrimonio minimo, può consentire l'effettiva possibilità di raggiungere lo scopo  sociale (congruità del patrimonio rispetto allo scopo - Per il riconoscimento nazionale);

-  avrà quali risorse umane disponibili quelle date dall’organizzazione, cioè un insieme di persone che opereranno per il concreto perseguimento dello scopo, avvalendosi del caso anche di volontari o di personale dipendente, o di liberi professionisti sia in ordine:

·  alla gestione operativa (erogazione di contributi a terzi, amministrazione delle partecipazioni strumentali, gestione dei progetti operativi);

·  alla gestione amministrativa (pianificazione, programmazione e controllo, contabilità e bilancio, decisioni finanziarie e fiscali, gestione del personale, supporti informatici, gestione degli acquisti);

·  alla gestione delle relazioni esterne (promozione dei progetti, raccolta fondi da terzi, promozione dell'immagine);

·  alla gestione del patrimonio (rendita finanziaria, proprietà immobiliari, attività imprenditoriali).

Le azioni della fondazione saranno il risultato delle decisioni prese dalle persone istituzionalmente preposte a governare l'ente.

I futuri soci fondatori avranno un ruolo diretto all'interno dell'organizzazione della fondazione.

In rappresentanza, a nome e per conto ed interessi del comitato storico scientifico, al fine di attuare tutte le strategie e procedure amministrative per il raggiungimento delle succitate finalità, viene delegato il Dott. Clorindo Manzato  (cell. +39.335.5802076) che presta anche la sua residenza di Loc. Ca’Venier 60 - 30014 Cavarzere (VE), quale sede per tutte le comunicazioni inerenti il presente progetto.


RELAZIONE SULLO SVILUPPO RELAZIONALE DEL TERRITORIO CAVARZERANO

La necessità di un piano di marketing territoriale culturale  affidato alla "Fondazione Tullio Serafin"

Come è noto, nella città di Cavarzere esistono molte realtà associative in particolare ad una (Ass. Mistral) va il merito di aver avviato da alcuni anni, seppur con mille difficoltà, una serie di manifestazioni liriche e culturali, di grande rilievo per il nostro territorio, in particolare  gli allestimenti di opere liriche che hanno permesso di  esportare il nome della città di Cavarzere quale soggetto depositario di un valore storico-artistico, al pari di altre realtà molto più ricche e in possesso di un patrimonio riconosciuto.

Le realtà associative seppur mosse dalla buona volontà hanno incontrato molte difficoltà nella realizzazione e nella promozione degli eventi, sia di ordine economico che nella mancanza di un back graund storico e  consolidato della città a cui affidarsi per le attività di promozione.

Ciò nonostante il volontariato culturale, con la sua attività  ha  messo in moto un circolo virtuoso di incremento delle proposte culturali  spingendo di fatto il Comune a porsi una domanda critica circa la sua potenzialità pubblico-relazionale verso l’esterno.

Tale domanda comporta di determinare il valore “quanto è conosciuto” e “come è conosciuto” il territorio comunale stabilendo di fatto il suo “peso sociale” e di riflesso  il suo “gradimento” verso l’esterno.

Il termine “gradimento” è importante in quanto risulta essere principalmente il “motore” di sviluppo turistico ed economico.

Forti dell’esperienza dello scrivente quale professionista dello spettacolo e studioso degli aspetti socio economici, si è provveduto ad analizzare la struttura del territorio cavarzerano arrivando alle seguenti valutazioni:

-   Il Comune di Cavarzere, risulta essere un Ente pubblico classificato di piccola dimensione in quanto la popolazione residente non supera le 20.000 .

-   Gli studi statistici degli indici economici hanno evidenziano che il territorio Comunale è storicamente basato su una economia prevalentemente agricola mentre negli ultimi anni si fatta strada una economia di tipo industriale le cui basi sono fondate sullo schema di piccola e media imprenditoria  nota come “locomotiva Veneta”.

-   Sicuramente l’analisi evidenzia la natura del Comune, che essendo parte dell’entroterra veneziano, resta legato indissolubilmente alla terra ad al lavoro agricolo.

-   Il decentramento industriale, fatta salva qualche singola eccezione, è del tipo artigianale e l’eventuale ricerca di  spazi d’investimento industriale risulta essere una prerogativa della politica amministrativa  che, con adeguati strumenti urbanisti può delineare ulteriori zone di  sviluppo artigianale ed industriale.

-   Tale sviluppo, pur in una logica positivistica, vuoi per la natura del territorio, vuoi  per la mancanza di infrastrutture sembra  improbabile che possa diventare del tipo industria-pesante.

-   Pertanto se la necessità di un territorio è quella di espandersi, per non cadere nel vizio di una implosione e di chiusura che porta alla naturale emigrazione delle risorse umane ed economiche, diventa logico pensare  ad una nuova forma di  sviluppo costruita su una strategia che espanda la conoscenza del territorio comunale mediante una attività di promozione.

Date le premesse, un piano di marketing territoriale generale, risulta essere una prerogativa essenziale e necessaria al pari di un piano urbanistico in quanto la giusta promozione del territorio può attirare degli investimenti.

Riassumendo possiamo dire che le carenze territoriali del Comune in termini di promozione evidenziano le seguenti problematiche:

Pertanto il rilancio di una città in termini pubblicitari obbliga una presa di posizione coerente della politica amministrativa per gettare le basi di una strategia di sviluppo relazionale.

Resta inteso che ogni azione di marketing ed ogni strategia di promozione hanno dei costi.  Sia in termini di risorse umane impegnate che intellettuali ed, il Comune, date le continue ristrettezze economiche non riesce tutt’oggi a far fronte al continuo sviluppo territoriale.

Sorge allora la necessità di affidare ad un terzo soggetto (come ad una fondazione), con personalità giuridica riconosciuta, in sinergia con l’Amministrazione Comunale e con la Regione del Veneto ed altre istituzioni il compito di assolvere al servizio di marketing relazionale, nonché essere una bacino di raccolta fondi tramite le “sponsorizzazioni”.

Questa nuova metodologia di approccio finanziario fonda l’esigenza del privato di promuoversi all’interno di un progetto di vendita  che possa portare oltre che un interesse spicciolo di visibilità, anche un interesse più generale per la collettività che è quello di rendere “appetibile” il territorio comunale agli investitori esterni alla città stessa (turismo, commercio, industria, ecc.).

Questa è la vera sfida dei promoter che costruiscono eventi e servizi culturali, turistici, scientifici, folcloristici, ecc., cercare di vendere la bellezza del territorio.

Il compito non è facile in quanto il lavoro creativo di promozione, dovrà necessariamente conciliarsi  con la strategia amministrativa del soggetto politico che gestisce la città e la Regione Veneto che così facendo può trasformare la forma di sussidio culturale in una forma progettuale quale è la Fondazione  che autonomamente può crescere in termini finanziari ed organizzativi.

A conclusione della relazione possiamo dire che, se viene accettata la tesi che la città Cavarzere soffre della mancanza di un piano di sviluppo pubblicitario territoriale di tipo internazionale, l’urgenza di costituire un soggetto terzo che supplisca a detta carenza è quanto mai necessario.

Proprio sulla scorta di tale necessità, in applicazione  delle regole elementari di marketing, l’unico appiglio storico, al quale affidare un progetto di sviluppo relazionare, nonchè essere un primo veicolo pubblicitario con risonanza internazionale, è legato alla figura storica del nostro concittadino il M° Tullio Serafin. Questo perché la cultura musicale ha sempre avuto quale  bacino di gradimento quella parte della società così detta “colta” e se si vuole anche “ricca“ che guarda caso risulta essere la stessa che detiene parte del  potere economico e politico, quindi un buon servizio di PR è la sola prerogativa per relazionarsi in modo tale da sollecitare investimenti nel nostro territorio.

Tutta la tematica sopra trattata  ha portato lo scrivente a costituire in Cavarzere (VE) un  comitato storico scientifico composto dal Dott. Clorindo Manzato e dai soci fondatori dell’Ass, Mistral con lo scopo di formulare il progetto di: promuovere la nascita della “Fondazione TULLIO SERAFIN” con partecipazione societaria mista a maggioranza pubblica (Regione Veneto, Comune di Cavarzere, ecc.), che assolvi al ruolo di catalizzatore e di costruttore della nuova fase di rilancio promozionale della città, attraverso iniziative a carattere culturale-musicale, in ricordo del grande Maestro Serafin.