Storia

Testo di Leopoldo Mosca

Il Teatro Comunale, in ordine cronologico è il dodicesimo edificio teatrale della città dall'inizio dell'800 al presente.

È stato preceduto dal Teatro S. Stefano (1803 - 1810 circa); dal Teatro Fidora (così denominato dal 1813 al 1845) poi (dal 1846 al 1907) Teatro Orfeo; dall' Arena Zen (anfiteatro ligneo funzionante - limitatamente al periodo estivo - dal 1858 al 1900); dal Politeama (inaugurato nel 1878 e distrutto da un incendio nel 1921); dal Teatro S. Nicola (1880 - 1910); dal Teatro Contardo Ferrini (1915 - primi anni '50, e dopo un accurato restauro, riaperto nel 2000); dal Teatro Massimo (funzionante come sala cinematografica dal 1913, e poi, a seguito dell'incendio del Politeama, adattato a rappresentazioni teatrali dal 1921 al 1924); dal Teatro Sociale (ricavato da un edificio esistente nei pressi del distrutto Politeama, funzionante dal 1922 al 1929, e distrutto anch'esso da un incendio); dal Salone Marchi (1925 - primi anni '30); dal Teatro Parrocchiale (Parrocchia di S. Maria Assunta della Tomba) (1926, e dal 1950 denominato Teatro S. Francesco, agibile fino alla fine degli anni '80); e dal nuovo Politeama (1930 - ultimi anni '70, e dopo un radicale restauro, riaperto nel gennaio del 1997).

Nel marzo del 1923 - sull'area anteriormente occupata dall'Arena Zen - era però iniziata la costruzione di un nuovo, grande Teatro, progettato dall'architetto Gianbattista Scarpari; il nuovo edificio teatrale, oltre alla platea, era dotato di sei file di palchi e di due gallerie, per una capienza complessiva di oltre 4000 posti.

I lavori proseguirono fino al completamento del palcoscenico, dei camerini e di una galleria sottostante a questi, originariamente destinata a mercato coperto, ma poi si interruppero per mancanza di mezzi finanziari, che fino a quel punto erano stati forniti dall'imprenditore adriese Francesco Zagato.

Attrezzando a platea il vasto piazzale antistante il palcoscenico, fiancheggiato su un lato dai camerini, nel luglio del 1924 la nuova struttura teatrale venne inaugurata con il nome provvisorio di Teatro estivo Francesco Zagato; purtroppo la crisi economica degli anni 1926/1927 tolse a Zagato i mezzi per poter portare a termine la costruzione del Teatro, che, limitatamente al periodo estivo, continuò a funzionare fino al 1932, proponendo prosa, lirica, operetta e concerti. Dopo alcuni tentativi, rivelatisi inadeguati, si formò un Comitato presieduto dal direttore d'orchestra adriese Ferrante Mecenati (1882 - 1967) che nel novembre del 1929 commissionò all'architetto Scarpari un nuovo progetto, più ridotto rispetto al precedente, ed il preventivo di spesa per il completamento dell'edificio. Reperiti i mezzi finanziari necessari, l'asta bandita per l'appalto dei lavori vide vincitore, il 28 settembre 1932, l'imprenditore adriese Enrico Barbuiani, il quale diede subito inizio ai lavori, utilizzando il palcoscenico ed il boccascena già esistenti. Nel maggio del 1935 si formò un Comitato Artistico, presieduto da Mecenati e formato dagli esponenti delle istituzioni musicali cittadine, per l'inaugurazione del Teatro, battezzato, in ossequio al clima politico dell'epoca, Teatro Comunale del Littorio, denominazione sostituita dalla fine della guerra fino al presente con quella di Teatro Comunale del Popolo. L'inaugurazione avvenne il 24 settembre 1935 con Mefistofele di Arrigo Boito, diretto da Tullio Serafin, e interpretato da Tancredi Pasero, Giovanni Malipiero, Rosetta Pampanini, Giulietta Simionato, Lamberto Bergamini, Sara Scuderi (il 24, 26, 28 e 29 settembre) e Serafina Di Leo (il 1° ottobre).

Erano state preventivate e annunciate quattro rappresentazioni, ma il successo e l'affluenza di pubblico furono tali da indurre il Comitato Artistico a programmarne un quinta; Serafin diresse solo le prime due rappresentazioni, mentre le rimanenti furono dirette da Mecenati.

La capienza del Comunale, dall'inaugurazione fino ai lavori di manutenzione e di messa a norma degli impianti, era di 1500 posti, così suddivisi: platea 481; palchi (compresi quelli di proscenio che hanno una capienza doppia rispetto agli altri) 96; prima galleria 323; seconda galleria 220; loggione 380.

Attualmente la capienza è di quasi 900 posti, tenendo conto dello sfoltimento effettuato - per motivi di sicurezza - in platea e nelle due gallerie, e della totale dell'inagibilità del loggione fino a quando non sarà dotato di una scala di sicurezza esterna

Il palcoscenico del Comunale, che misura 30,50 ml. di larghezza e 20 ml. di profondità, nel 1937 venne dotato di un organo a canne, usato fino ai primi anni '50, poi caduto in disuso per mancanza di manutenzione, e quindi, ormai occultato dal materiale di palcoscenico, dimenticato.

Lo strumento è ritornato alla luce durante i recenti lavori di messa a norma e, grazie all'intervento della Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, attualmente (ottobre 2002) è in fase di avanzato restauro, e se ne prevede l'inaugurazione per le prossime festività natalizie.

Il capiente "golfo mistico" misura 13 ml. di larghezza, e 3,80 ml. di profondità.

Il Comunale è dotato di un ampio atrio e di un ancor più ampio foyer delle gallerie, sede fin dal 1935 del "Circolo Unione"; sia l'atrio che il foyer vengono tuttora usati per concerti ed altre manifestazioni culturali.

Nell'atrio si trovano due altorilievi in bronzo, su lapide marmorea, dedicati uno al direttore d'orchestra di origini adriesi Antonio Guarnieri, e l'altro al compositore adriese Nino Cattozzo; sempre nell'atrio sono stati collocati un bassorilievo bronzeo dedicato a Beniamino Gigli, e un busto, pure di bronzo, di Rosetta Pamanini.

Fin dall'inaugurazione, il Comunale ha ospitato molti fra i più famosi interpreti del Melodramma, sia cantanti che direttori d'orchestra, e, a parte il già citato eccezionale cast del Mefistofele del '35, dal 1936 al presente sono apparsi sul suo palcoscenico i soprani Maria Caniglia (nel '32 all'estivo Zagato, nel '38 e nel '42), Margherita Carosio (nel '32 all'estivo Zagato, nel '42 e nel '53), Rosetta Pampanini (nel '35, nel '36, nel '43, nel '44 e, in concerto, nel '45), Giannina Arangi Lombardi, Mafalda Favero (nel '36 e nel '41), Licia Albanese (nel '37 e nel '38), Iva Pacetti, Lina Pagliughi, Toti Dal Monte (nel '40, nel '45 e nel '48 come attrice di prosa), Gina Cigna (nel '38 e nel '41), Lina Aimaro, le polesane Elena Rizzieri (nel '50 e nel '58), e Rina Malatrasi, Cesy Broggini (nel '50 e nel 57), Augusta Oltrabella (nel '50 e nel '51), Ivana Tosini (nel '50, nel '52, nel '54 e nel '58), Adelina Cambi, Adriana Guerrini, Claudia Parada (nel '55 e nel '56), Simona Dall'Argine (nel '56 e nel '61), Amelia Benvenuti (nel '55, nel '57 e nel '71), Orietta Moscucci, Rosanna Carteri (nel '63 e nel '65), Virginia Zeani (nel '64, nel '73 e nel '75), Rita Orlandi Malaspina, Luisa Maragliano, Wilma Vernocchi (nel '67 in concerto, nel '70 e nel '72), Anna Moffo, Margherita Casals, Anna Maccianti (nel '68, nel '73, nel '75 e nel '76), Gianna Galli (nel '72 e nel '74), l'adriese Giuliana Trombin (nel '74, nel '75 e nel '77), l'adriese Rosetta Pizzo, Mirella Parutto, Rita Talarico (nel '76 e nel '78), Maria Luisa Cioni, Giovanna Casolla, Alida Ferrarini, Daniela Dessì, Jolanta Omilian, Raina Kabaivanska, Maria Chiara (nel '75, in concerto, e nell' 88), Fiamma Izzo D'Amico, Giusy Devinu; i mezzosoprani Cloe Elmo (nel '36 e nel '38), Gianna Pederzini (nel '37 e nel '42), Ebe Stignani, Gilda Alfano, Elvira Casazza, Amalia Bertola (nel '41 e nel '51), Lina Zinetti, Lucia Danieli (nel '53 e nel '54), Cristina Krooskos, Fedora Barbieri, Maria Luisa Nave, Giovanna Vighi, Franca Mattiucci, Stella Silva, Elena Zilio, Bruna Baglioni; i tenori Beniamino Gigli (nel '32 all'estivo Zagato, nel 36, nel '37, nel '38 e nel '42), Giovanni Malipiero (nel '35, nel '47 e, in concerto, nel '54), Alessandro Wesselowski, Angelo Mercuriali (nel '36 e nel '46), Pablo Civil (nel '37 e nel '49), Adelio Zagonara, Giovanni Voyer (nel '38 e nel '45), Augusto Ferrauto, Franco Beval, Mario Filippeschi (nel '41, nel '42 e nel '54), Francesco Albanese, Galliano Masini, Mario Del Monaco (nel '45, nel '73 e nel '74), Antonio Annaloro (nel '48 e, in concerto, nel '57), Ottorino Begali, Leonida Bellon (nel '48 e, in concerto, nel '64), Agostino Lazzari, il polesano Giulio Lucchiari (nel '51 e nel '53), Rafael Lagares, Gianni Raimondi, Carlo Zampighi (nel '51, nel '53 e nel '58), Wladimiro Badiali (nel '45, nel '50 e nel '51), Piermiranda Ferraro, Achille Braschi (nel '52, nel '55 e, in concerto, nel '63), Antonio Salvarezza, Doro Antonioli (nel '54, nel '55, nel '66 e, in concerto, nell'80), Franco Corelli, Danilo Cestari, Renato Cioni (nel '58 e nel '59), Umberto Borsò (nel '59, nel '71, nel '72 e nel '74), Angelo Loforese (nel '60, nel '65 e nel '66), Walter Gullino, l'adriese Renzo Cesellato (nel '62, nel '78, nell'82, nell'83 e nell'87), Angelo Mori, Luciano Saldari (nel '64, nel '76, nel '78 e nell'86), l'adriese Giorgio Casellato Lamberti, Giuseppe Di Stefano (nel '70 e, come regista, nell'87), Beniamino Prior (nel '72 e nel '73), nel '74), Juan Sabaté, Gianfranco Cecchele (nel '74, nell'87, nell'88 e nel '98), Gianfranco Pastine (nel '76 e nell'86), Amedeo Zambon, Ottavio Garaventa (nel '75, nell'80, in concerto nell' 88, e nell'89), Flaviano Labò (nel '77 e, in concerto, nel '79), Vincenzo Bello (nel '77 e nell'80), Carlo Bini, Eduardo Gimenez, Pietro Ballo (nel '79 e nell'83), Alberto Cupido, Ernesto Veronelli, Gaetano Scano (nell'84 e nell'85), Vincenzo La Scola, Roberto Alagna, Ernesto Palacio, Maurizio Graziani, Giorgio Casciarri; i baritoni Antenore Reali (nel '27 - all'estivo Zagato -, nel '41 e nel '43) Vincenzo Guicciardi (nel '36 e nel '48), Mario Basiola (nel '36, nel '38 e nel '41), Carmelo Maugeri, Mariano Stabile, Benvenuto Franci (nel '38 e nel '52), Armando Borgioli, Gaetano Viviani, Tito Gobbi (nel '38, nel '42 e nel '47), Gino Bechi (nel '42 e nel '61), Piero Biasini, Scipio Colombo, Piero Campolonghi, Gino Vanelli, Carlo Galeffi, il polesano Dino Mantovani, Anselmo Colzani, Piero Guelfi (nel '51 e nel '53), Carlo Tagliabue (nel '51 e nel '56), Enrico Molinari, Walter Monachesi (nel '48, in concerto, nel '52, nel '72 e nel '75), Luigi Borgonovo, Antonio Manca Serra, Giuseppe Manacchini, Giuseppe Forgione (nel '55, nel '69, nel '70, nel '71 e nel '72), Piero Cappuccilli (nel '55 e nel '59), Armando Dadò, Felice Schiavi, Afro Poli, Licinio Montefusco (nel '63, nell'82, nell'86 e nell'89), Attilio D'Orazi (nel '64, nel '65, nel '66 e nel '78), Aldo Protti (nel '64 e nel '75), Giuseppe Scandola (nel '68, nel '69, nel '77, in concerto nell' 80, e nell' 88), Lino Puglisi (nel '71 e nel '72), Walter Alberti (nel '73 e nel 76), Rolando Panerai (nel '73 e nell' 87), Antonio Boyer (nel '74, nel '75 e nel '76), Lorenzo Saccomani, Kari Nurmela, Antonio Salvadori, Alessandro Corbelli, Garbis Bojagian (nell'81 e nell'84), Angelo Romero, Silvano Carroli; i bassi Tancredi Pasero (nel '35 e, in concerto, nel '45), Corrado Zambelli (nel '36 e nel '50), Umberto Di Lelio (nel '36 e nel '41), Ernesto Dominici (nel '36, nel '38 e nel '42), Bruno Carmassi (nel '41, nel '44, nel '47 e nel '51), Giulio Neri, Antonio Cassinelli, il polesano Carlo Forti (nel '47 e nel '48), Mario Petri, Alessandro Maddalena, Ivo Vinco (nel '54 e nel '55), Andrea Mongelli, Bruno Sbalchiero, Wladimiro Ganzarolli, Lorenzo Gaetani, Michele Casato, Carlo Del Bosco (nel '71 e nel '72), Franco Pugliese, Leonida Bergamonti, Giorgio Tadeo, Simone Alaimo, il polesano Bruno Marangoni (nell'84 e nell'87), Francesco Ellero d'Artegna, Carlo Zardo.

Fra i direttori d'orchestra saliti sul podio del Comunale, oltre al già citato Tullio Serafin, ricordiamo: Oliviero De Fabritiis (nel '36, nel '38, nel '42 e nel '50), Antonio Guarnieri, Mario Braggio (nel '38, nel '55, nel '60, nel '65, nel '67, nel '68 e nel '71), Angelo Ferrari, Ino Savini (nel '41, nel '42, nel '47, nel '48, nel '53 e nel '74) , Giuseppe Podestà (nel 41, nel '50 e nel '54), Federico Del Cupolo (nel '44 e nel '53), Pasquale De Angelis, Nino Sanzogno, Alfredo Simonetto, Manno Wolf Ferrari, Adolfo Camozzo, Alberto Paoletti (nel '43 e nel '76), Armando La Rosa Parodi, l'adriese Nello Santi (nel '52, nel '53, nel '56, nel '57 e, in concerto, nel '54, nel '57, nel '75, nell'80 e nel '96), Giuseppe Morelli (nel '52, nel '55, nel '58, nel '60, nel '62 e nel '64), Franco Patanè (nel '52, nel '58, nel '59 e nel '63), Mario Cordone, Ottavio Ziino (nel '56 e nel '77), Loris Gavarini (nel '59, nel '61, nel '69, nel '73, nel '74, nel '75 e nel '77), Enrico Pessina (nel '70 e nel '72), Gianfranco Rivoli, Angelo Campori, Ettore Gracis, Massimo Pradella, Alberto Zedda, Armando Gatto, Umberto Cattini (nell'80, nell'82 e nell'86), Giacomo Zani (nell'81 e nell'82), Carlo Franci (nell'81, nell'84 e nell'85), Massimo De Bernart (nell'83 e nell'87), Alberto Peyretti, Giuliano Carella (nell'89 e nel '90).

Notevole la presenza di grandi interpreti anche nei numerosi concerti lirici che hanno avuto luogo al Comunale, con cantanti che si sono esibiti sul suo palcoscenico solo in questo ambito; fra di essi - in ordine cronologico - ricordiamo: Antonio Righetti (nel '27 all'estivo Zagato), Luciano Neroni, Franca Somigli, Franco Tafuro, Nicola Rossi Lemeni, Ferruccio Tagliavini, Pia Tassinari, Giuseppe Lugo, Arrigo Pola, Luisa Malagrida, Bruna Rizzoli, Tito Schipa (nel '51 e nel '60), Iris Adami Corradetti, Florindo Andreolli, Mitì Truccato Pace, Ivan Sardi, Paride Venturi, Giuseppe Giacomini, Katia Ricciarelli (nel '70 e nell'88), Lucia Valentini Terrani, Ion Buzea, Bonaldo Giaiotti, Cecilia Bartoli, Giuseppe Valdengo, Fiorenza Cedolins, Natale De Carolis, Fiorenza Cossotto, Tiziana Fabbricini.

Dopo il melodramma, l'Operetta è la forma teatrale che vanta il maggior numero di presenze al Comunale, e il suo palcoscenico ha ospitato molti fra i maggiori interpreti di essa; in ordine cronologico di apparizione segnaliamo: Oreste Trucchi, Nietta Zanoncelli e Anita Osella (nel '26 all'estivo Zagato), Nuto Navarrini, Anita Orizona, Renata Altieri e Giuseppe Campanini (nel '27 all'estivo Zagato), la Compagnia Schwarz (nel '36), Elsa Carmi, Gioconda Da Vinci e Gino Gini; Gondrano Trucchi e Dedè Mercedes; Nora e Amelia De Rios e Nino Gandosio; Tilde Teldy, Elena Regis e Manfredo Guidi; Enrico Dezan e Norma Rodrigues; Gimmy Tuffanelli e Marcella Mascagni; Elvio Calderoni, Aurora Banfi, Bruna Rizzardini e Franco Artioli (anni '60 e '70); Alvaro Alvisi, Wanda Berti, Edda Vincenzi, Renato Cioni; Franco Ferrari, Paola Musiani e Amanda Di Tullio; Paolo Pieri, Nadia Furlon, Maria Ricci e Alessandro Galluzzi; Pippo Santonastaso, Annalisa Cucchiara, Giosjana Pizzardo e Antonio Colamorea.

Pur se molto più ristretta rispetto all'attività lirica e operettistica, anche l'attività nel genere Sinfonico ha visto al Comunale la presenza di grandi interpreti, fra i quali - in ordine cronologico - ricordiamo: Nino Sanzogno (nel '39 con l'orchestra del Teatro La Fenice), Antonio Guarnieri (nel '39 con l'orchestra del Teatro Comunale di Bologna), Carlo Zecchi (nel '49 con l'orchestra del Teatro Comunale di Firenze), Ettore Gracis (nel '72 con l'orchestra del Teatro La Fenice), Zoltàn Peskò (nel '73 con l'orchestra del teatro La Fenice), Severino Gazzelloni ( nel '78, accompagnato dall'orchestra del North Carolina diretta da Nicholas Harsany), Eliahu Inbal (nell'85 con l'orchestra del Teatro La Fenice).

Numerose presenze si registrano invece nell'ambito della Commedia Musicale e della Rivista, e anche in questi due generi teatrali, sul palcoscenico del Comunale sono stati rispettivamente applauditi: Delia Scala, Carlo Dapporto, Lia Zoppelli, Gianni Agus, il Quartetto Cetra, Lauretta Masiero, Valeria Fabrizi, Claudia Mori, Francesco Mulè, Ave Ninchi, Antonella Steni, Armando Francioli, Rosa Fumetto, Enrico Bruschi, Renato Rascel, Giuditta Saltarin; Nunzio Filogamo (nel '39 e nel '53), Alberto Rabagliati e il Trio Lescano (nello spettacolo del '39 erano accompagnati dall'orchestra di musica leggera dell'E. I. A. R. diretta da Cinico Angelini), Riccardo Billi, Luciano Tajoli, Nuto Navarrini e Elsa Bluette, Tino Scotti, Pietro De Vico, Nory Morgan, Giorgio Consolini, Mario Caroyenuto, Pippo Starnazza, Nilla Pizzi, Teddy Reno, Luciano Sangiorgi, Corrado, Oreste Lionello, Mike Bongiorno (nella rivista-gioco musicale "Il motivo mascherato"), Alighiero Noschese, Peppino di Capri con il complesso "I Rockers".
Molto presente al Comunale anche la Canzone, affidata ai suoi maggiori interpreti, specialmente a partire dagli anni '50; fra questi segnaliamo: Jula De Palma, Luciano Virgili, Nilo Ossani, Gino Latilla e Carla Boni (in uno spettacolo presentato da Daniele Piombi), Johnny Dorelli, il Duo Fasano (in uno spettacolo presentato da Corrado), Milva e Odoardo Spadaro (con Antonella Steni, Edy Campagnoli e l'orchestra di musica leggera della Rai diretta da Carlo Esposito e William Galassini in uno spettacolo ripreso in diretta dalla Rai), Domenico Modugno (accompagnato al pianoforte da Nello Ferrari), Tony Dallara (in uno spettacolo presentato da Daniele Piombi), Little Tony e Edoardo Vianello (presentati da Vittorio Salvetti), Piero Focaccia e l'adriese Lia Scutari, Ornella Vanoni, Orietta Berti, Antonello Venditti, Lucio Dalla, Mia Martini e Adriano Pappalardo, Riccardo Cocciante, Edoardo Bennato, il complesso "I Pooh", il complesso "I New Trolls", Gianni Morandi.

Per quanto riguarda la Prosa, dopo averne ospitato fin dal 1936 numerose rappresentazioni - affidate alle maggiori Compagnie, come la Gandusio (con Ernesto Calindri), la Palmer. la Ninchi-Tumiatti, e quella di Cesco Baseggio -, dall'autunno del 1977 (con l'interruzione dovuta ai lavori di messa a norma) al Comunale ha luogo una ricca ed apprezzata Stagione, che inizia in autunno e termina nella tarda primavera. Anche in questo ambito, sono apparsi sul suo palcoscenico i maggiori interpreti, in allestimenti di grande prestigio.

In occasione della riapertura del Teatro, dopo i lavori di restauro e di messa a norma degli impianti, l'Amministrazione Comunale di Adria ha voluto la pubblicazione di un compact disc che ricordasse la voce dei grandi interpreti del melodramma che si sono avvicendati sul suo palcoscenico dall'inaugurazione fino al 1950. Il cd "Il Teatro Comunale di Adria - Le voci nelle opere rappresentate", è stato ideato dall'estensore di queste notizie, ed è stato realizzato dal prestigioso marchio Tima Club di Roma; con oltre 75 minuti di durata, il cd permette di ascoltare la voce degli interpreti presenti al Comunale nel suddetto periodo, in brani - in incisione storica - tratti da quelle stesse opere da essi cantate ad Adria.

Nel fascicoletto accluso al cd, è contenuta una breve storia del Comunale, la Cronologia completa - pubblicata per la prima volta - delle opere rappresentate, e una Cronologia parziale (per motivi di spazio) dei concerti.

Il compact disc è disponibile presso l'Ufficio Cultura del Comune di Adria